Vetro oppure Pet?
I contenitori per alimenti più utilizzati nella pratica quotidiana sono quelli in plastica o in vetro, materiali che hanno entrambi specifiche peculiarità.
Indubbiamente il PET presenta dei vantaggi: sono senza dubbio più maneggevoli e più facilmente trasportabili. Il trasporto di merci più leggere comporta un minor impatto ambientale, poiché consente agli appositi veicoli di consumare meno carburante – a parità di unità trasportate – con conseguente minore emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre la plastica può essere smaltita attraverso il recupero o il riciclo, ma può essere anche utilizzata per la produzione di energia, attraverso la termovalorizzazione, ma questo solo attraverso una raccolta differenziata ben eseguita (bottiglie a cui è stato tolto il tappo e la carta dell’etichetta) Tali vantaggi, però, si vanificano se non si adoperano adeguate accortezze nell’utilizzo. Ad esempio, se lasciamo un contenitore di plastica al caldo e/o alla luce, questo può rilasciare sostanze tossiche nel materiale contenuto. Una bottiglia di acqua minerale, se conservata vicino a fonti di luce e/o calore (ad esempio in macchina, al caldo) può degradarsi rilasciando sostanze tossiche nell’acqua che berremo; allo stesso modo si comporterebbe se venisse sottoposta a congelamento. Per questo esistono leggi specifiche sullo stoccaggio, presso le fonti e/o i distributori, al fine di evitare questo degrado. Il vetro, sotto questo aspetto, è assolutamente inerte: non rilascia sostanze e non conferisce odori particolari, motivi per i quali è utilizzato per confezionare bevande o alimenti più “nobili” o delicati, (ad esempio vino e olio), che possono cioè essere influenzati negativamente dal contatto con la plastica. Si utilizza il vetro anche per imbottigliare l’acqua minerale, lasciando quindi inalterato il sapore e le proprieta’ organolettiche dell’acqua stessa. Inoltre, considerando la misura tipica di un litro, questa finisce normalmente nell’arco della giornata permettendo di gustare sempre l'acqua con il massimo del gusto. Ma nonostante questi vantaggi il consumo di queste acque è di gran lunga inferiore a quelle in bottiglie di plastica, sia per la minore praticita’ e per il costo superiore delle bottiglie in vetro, ma anche per il rischio che si rompano (anche se questo problema e’ oramai superato con l’introduzione di vetri ad alta resistenza alla rottura. Ma e’ importante ricordare che il vetro è un materiale di origine naturale, non è nocivo se sottoposto a innalzamenti di temperatura. Inoltre il vetro può essere riciclato industrialmente e per un numero infinito di volte, come la plastica. |
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